Il concetto di consumo consapevole indica una modalità di scelta di beni e servizi che tiene conto dell’impatto in termini sociali e ambientali dell’intero ciclo di vita del prodotto, dando a tali aspetti la stessa valenza attribuita a prezzo e qualità.
Nel tempo, grazie alla maggiore capacità di informazione e dell’accresciuta sensibilità alla sostenibilità da parte dei consumatori, il concetto di consumo consapevole si è evoluto ampliando le tematiche, dagli aspetti connessi ai rischi alimentari agli effetti nocivi sulla salute o in senso più ampio, agli effetti sull’ambiente e sulla società.
Oggi il tema della sostenibilità ha assunto un'importanza sempre maggiore sia per i consumatori che per le aziende. Lo dimostra il trend di crescita costante del in Italia degli ultimi venti anni (2000 -2020), in particolare:
Si può affermare che il trend sostenibilità, in crescita costante, ha influenzato e continua a influenzare, le abitudini di acquisto di oltre la metà della popolazione; oggi la maggior parte delle persone di età compresa tra 18 e 35 anni preferisce acquistare prodotti di marchi meno conosciuti, ma più sostenibili. In base alle più recenti ricerche sul comportamento dei consumatori rispetto alla sostenibilità dei prodotti, oggi si possono distinguere due tipologie di consumatori: consumatore responsabile (rappresenta circa il 60% della popolazione); consumatori indifferenti che, pur essendo informati, dichiarano di non essere interessati a pratiche di consumo sostenibile (Forno e Graziano, 2020).
Quindi, le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti sono diventate un fattore decisivo nell’orientare le scelte di consumo.
Il consumatore responsabile, attento alle tematiche di sostenibilità prima di acquistare un prodotto/servizio, prende in considerazione l’intero ciclo di produzione del prodotto, dall’utilizzo oculato delle risorse, come acqua e energia, allo smaltimento o riciclo degli scarti, fino all’applicazione di condizioni di lavoro regolari. Nell’atto della scelta del prodotto il consumatore consapevole ha assunto l’abitudine di porsi delle domande. Ad esempio, al di là del prezzo finale del prodotto/servizio, si domanda quale sia il vero costo del prodotto in termini di effetto sulla salute, sul benessere collettivo e più generale sul pianeta. Si chiede, inoltre, se l’acquisto si muove su una reale esigenza. ll consumatore consapevole prevede l’acquisto di prodotti o servizi utili, tenendo conto della sostenibilità.
Il consumo consapevole sposta la concezione dell’acquisto da atto meramente economico, a un vero e proprio stile di vita. Oggi si consuma per distinguersi o per sentirsi parte di qualcosa. Il consumo consapevole diventa, quindi, un elemento fondamentale della identità del consumatore che si pone l’obiettivo di contribuire, da un lato, a ridurre l’impatto ambientale e sociale della propria spesa e, dall’altro, ad orientare il comportamento dei produttori verso la sostenibilità del ciclo produttivo.
In un contesto, come quello attuale, dove vengono offerti una moltitudine di prodotti e servizi, di cui non possiamo fare a meno, il consumatore consapevole è cosciente del proprio valore, sa che quando acquista genera un impatto sul sistema economico, sociale e politico. Inoltre, sa di avere non solo il potere di acquisto, ma anche un’influenza sugli altri consumatori.
In un contesto in cui la sensibilità dei consumatori e la loro attenzione a volere premiare metodi produttivi che garantiscono qualità del prodotto e rispetto delle tematiche ambientali e sociali, le aziende possono trasformare la propria sostenibilità come vantaggio competitivo.
Infatti, i consumatori attuali, sempre più informati e attenti alle questioni di sostenibilità, esprimono attraverso la scelta di consumo responsabile la volontà di conferire valore all’operato di aziende che si impegnano concretamente nel rispetto dell’ambiente.
Diverse ricerche evidenziano come aziende e sostenibilità ambientale possono convivere, apportando diversi benefici per il business, come l’aumento di fidelizzazione dei clienti e del valore del brand.
In questo scenario in continua evoluzione le aziende devono potere adottare specifiche strategie per diventare realmente sostenibili. Devono, dunque, essere in grado di affrontare le numerose sfide richieste per diventare sostenibili e trovare il giusto equilibrio tra sostenibilità, redditività e competitività. Devono, anche, dimostrare al consumatore di essere concretamente attive sulle tematiche ambientali per migliorare la reputazione del brand e incrementare la fiducia dei clienti.
Quindi, per rispondere a queste nuove tendenze di consumo responsabile le aziende devono considerare la sostenibilità non come elemento accessorio, o un investimento costoso, ma come un fattore essenziale della propria strategia aziendale. Infatti, solo se inserita nella mission aziendale, la sostenibilità ha il potenziale di cambiare il rapporto tra l’azienda e i suoi clienti e partner.
Per muoversi in questa direzione le aziende devono affrontare una sfida fondamentale, quella del change management. Infatti, uno dei principali ostacoli è proprio rappresentato dalla gestione del cambiamento, che deve potere dimostrare che oggi la sostenibilità è un fattore fondamentale per la competitività sul mercato; motivare il personale a considerare l’impatto sull’ambiente come elemento di differenza; puntare su investimenti, come la riduzione degli sprechi o l’efficienza energetica, che porteranno a una riduzione dei costi operativi aziendali. Puntare sulla sostenibilità significa, anche, investire sull’innovazione, creando prodotti e soluzioni non solo a basso impatto ambientale ma anche di migliore qualità e con meno sprechi (Segrè, 2014)
Si identificano quattro best practice per accelerare l’adozione di programmi di sostenibilità sul lungo periodo:
Le aziende che puntano su uno sviluppo sostenibile hanno la consapevolezza che il loro impegno sarà premiato dalle scelte del consumatore responsabile, con una positiva ricaduta sul mercato di riferimento.
Concludendo per diventare consumatori consapevoli e aziende sostenibili dobbiamo avere il coraggio di cambiare le nostre abitudini e la capacità di abbracciare quel cambiamento che ci condurrà al rispetto dell’ambiente e del nostro pianeta.