Cosa significa creare valore: definizione, tipologie, come e perché - Beetroot srl

Come diventare imprenditore e avviare una nuova attività imprenditoriale

Diventare un’imprenditore di successo significa avviare un’attività imprenditoriale e assumersi rischi e doveri non semplici da gestire, per questo abbiamo creato una lista delle azioni fondamentali che un’imprenditore deve seguire per avviare una nuova i

 

Cosa significa diventare imprenditore


Per capire come diventare imprenditore è importante partire dalle origini del termine imprenditore,  di origine latina (intra   prehendo), letteralmente ha il significato di prendere dentro, di abbracciare qualcosa, mentre dal codice civile italiano deduciamo il significato di impresa come “attività organizzata al fine di produrre beni o servizi”. In sintesi, l’impresa, nella persona dell’imprenditore, ha come principio chiave l’economicità, che sta a indicare il rientro dai costi di produzione che è una precondizione del profitto.

Secondo questa definizione l’imprenditore è colui che è in grado di concretizzare un’idea, rendendola un’attività produttiva in grado di generare profitto per sé e per chi collabora con lui. Una scelta che richiede un importante investimento di risorse, tempo e denaro. In un sistema economico che può supportare l’idea imprenditoriale, ma, può portare anche a perdere, l’imprenditore deve possedere l’attitudine a mettersi in gioco e la propensione al rischio (Risk Management). Inoltre, per potere perseguire gli obiettivi imprenditoriali anche nei momenti più impegnativi le caratteristiche personali giocano un ruolo fondamentale in particolare intuito, problem solving, ambizione.

Nel tempo, il concetto di imprenditorialità è mutato, raggiungendo un significato più complesso ma più completo, non più considerato come mero processo di produzione e vendita, ma come un insieme di relazioni sociali ed economiche che intercorrono tra un centro organizzato, l’azienda, e i stakeholders, cioè tutti coloro che hanno un interesse sulle attività aziendali, dai clienti ai fornitori, dagli azionisti ai creditori.

Inoltre, la diffusione pervasiva della tecnologia, ha determinato un forte cambiamento nei requisiti fondamentali per diventare un’imprenditore. In particolare, oggi diventa necessaria la propensione all’innovazione, in grado di aiutare l’imprenditore ad anticipare i fabbisogni dell’utenza e proporsi su nuove nicchie di mercato. La tecnologia, infatti, da un lato ha abbassato le barriere di accesso per l’avvio di una nuova impresa, dall’altro ha aumentato, rispetto il passato, le opportunità per realizzare progetti in modi prima impensabili.

Negli ultimi 20 anni, abbiamo visto emergere nuovi software, strumenti e piattaforme che eliminano i principali punti critici associati ad avvio e gestione di un’attività imprenditoriale. Inoltre, oggi viviamo in un mondo in cui un business non ha più bisogno di essere necessariamente legato a un luogo fisico (ufficio), ha un accesso agevolato alla tecnologia (es. smartphone), può ambire ad avere "impiegati" sparsi per il mondo. 

Tra le principali innovazioni tecnologiche a supporto degli imprenditori troviamo: Alibaba, facilita la ricerca del fornitore di prodotti da vendere; Le App di email marketing, hanno semplificato e reso più gestibile il direct marketing; Shopify ha facilitato l’avvio e la gestione di una impresa che vende online (senza essere programmatori); Dropbox ha consentito la condivisione dei file per garantire una migliore collaborazione; Quickbooks ha reso più accessibile la contabilità per le piccole imprese; Zapier ha reso possibile l'automatizzazione dei flussi di lavoro (senza bisogno di un developer); Canva ha reso disponibile a tutti la grafica per ogni specifica necessità.

Quindi, a differenza di un tempo, attraverso la tecnologia le attività commerciali possono rivestire molteplici forme. Cambiano anche le caratteristiche dell’imprenditore, che deve essere in grado di realizzare un sistema imprenditoriale in grado di creare valore e di coinvolgere il pubblico.

Così, in un contesto sempre più tecnologico aumentano le motivazioni intrinseche che conducono all’imprenditorialità. Ad esempio, si può avviare una nuova attività imprenditoriale attorno a un modo migliore di fare le cose, tutto ruota intorno ad un prodotto o servizio utile che ancora non esiste. Oppure, è possibile fare nascere un’impresa con il focus sulla responsabilità sociale. Alcuni imprenditori, infatti, usano il business per realizzare un modo di vivere sostenibile in cui, oltre al profitto, cercano di creare valore per chi vive nel bisogno. E ancora, è possibile avviare un’impresa grazie all’abilità manuale. Può trattarsi della produzione di qualsiasi oggetto dalle collane ai mobili fatti a mano. Solitamente, prima di diventare una vera attività imprenditoriale, inizia come hobby, imparando a trovare un pubblico di nicchia interessato a possedere ciò che viene creato.

Le capacità imprenditoriali oggi vengono considerate delle fondamentali abilità trasversali. L'Unione Europea individua l'imprenditorialità fra le competenze chiave che i paesi membri devono considerare in ogni fase dei percorsi di istruzione e di formazione. In particolare, si punta allo sviluppo dell'imprenditività, ossia la capacità di agire con spirito e competenze imprenditoriali anche in ambiti diversi dall'impresa comunemente intesa (es. ONLUS) e qualsiasi contesto nel quale siano richieste creatività e iniziativa per la realizzazione di un'idea, propria o collettiva.


 

cosa fare per avviare una nuova attività imprenditoriale
 

Per concludere riportiamo le azioni principali da mettere in atto al fine di avviare un’attività imprenditoriale:

 

 

  1. Creare l’idea imprendioriale: l’elemento principale è avere un’idea di business da trasformare in progetto;
     
  2. analizzare il mercato: elaborare l’analisi del mercato di riferimento individuando i competitor;
     
  3. gestire il budget: disporre di un budget di partenza e verificare le opportunità di accesso alle varie fonti di finanziamento;
     
  4. impostare il business Plan: elaborare un business plan, per definire punti di forza e punti di debolezza dell’idea imprenditoriale,la fattibilità e la sostenibilità economica della nuova attività;
     
  5. sviluppare strategie di marketing e comunicazione: elaborare il piano di marketing definendone gli obiettivi e le strategie di business e comunicazione. Il piano deve comprendere non solo l’idea di business, ma anche il posizionamento in termini di immagine dell’imprenditore;
     
  6. sviluppare il networking: fare rete, mappare i contatti esistenti, crearne di nuovi, anche attraverso l’utilizzo di social network (come BeetCommunity);