Coliving Italia |Vivere Insieme In Modo Semplificato

Coliving Italia - Vivere insieme in modo semplificato

Coliving in Italia; Beetcommunity una realtà emergente per lo sviluppo del Coliving in Italia

Coliving significato

Il Coliving, rappresenta un nuovo approccio di ospitalità legato al concetto generale di co-abitazione/co-vita. Il Coliving è, prima di tutto, un luogo di condivisione in grado di sommare, in maniera sinergica, ricettività, lavoro e relazioni. A tal fine, l’organizzazione dello spazio di un Coliving prevede, oltre le stanze per l’ospitalità, anche, ambienti comuni come aree relax, zona smart dedicata al lavoro da remoto, alla promozione di nuovi modelli di incontro e di contaminazione, servizi in condivisione (cucina, lavanderia, etc). Secondo questo innovativo approccio di ospitalità i Coliving diventano, spesso, punto d’incontro di un ecosistema di utenti composto da digital nomad, startupper, maker, professionisti ed imprese. Il Coliving è strutturato, infatti, per offrire una pluralità di servizi e spazi innovativi adottando formule contrattuali in grado di garantire, in un unico pacchetto, flessibilità, comfort, privacy e senso di comunità. Caratteristiche commerciali del Coliving che lo fanno inquadrare all’interno della sharing economy (condivisione di beni e servizi) declinata in campo abitativo/ospitalità: tutti i servizi inclusi, dai servizi di pulizia delle camere, cambio biancheria, servizio lavanderia, alla gestione delle utenze (accesso a internet), al coworking; comfort e sicurezza, spazi comodi da vivere e da raggiungere sicuri come la propria casa; flessibilità, il Coliving è in grado di accogliere molteplici stili di vita offrendo forme di contratto personalizzate, sulla base delle esigenze di permanenza del cliente, quindi, contratti strutturati anche per soggiorni medio-lunghi che possono andare da qualche mese all’anno; prenotazioni tramite device (smartphone, pc, o altro), quindi, senza costi di intermediazione.  

Servizi, dunque, che rispettano gli standard del mercato moderno e adeguati a rispondere alle esigenze di una utenza che non cerca solo una stanza per dormire, ma, un’esperienza di vita. Il target del Coliving è, infatti, prevalentemente giovane, in rapido movimento (spesso per esigenze di lavoro o di studio), attento ai costi e abituato a modelli di interazione smart. Le persone che cercano questo tipo di ospitalità hanno diverso background geografico, educativo e professionale, ma ciò che le accomuna è l'esigenza di far parte di una comunità e di vivere insieme in modo semplificato.  Dalle statistiche il 60% sono uomini, il 40% donne; il 70% internazionali, il 30% locali; la fascia di età compresa tra 22 e 45 anni; single o giovani coppie; prevalentemente stranieri. L’offerta del Coliving è, comunque, in grado di adattarsi a una più ampia fascia demografica, comprendendo anche studenti, giovani coppie con bambini e persone più mature.

Il Fondatore, di Beetcommunity, il primo coliving in Italia, spiega che: “il tipico coliver è ambizioso e dedito al lavoro e gestisce diversi progetti al tempo stesso. Sceglie il Coliving sia come opzione di alloggio sia come stile di vita. Una buona percentuale di individui lo associa a un nuovo inizio”.  


Coliving in Italia

Un trend, quello del co-vita, in crescita strettamente collegato al trend tecnologico-digitale e ad un nuovo approccio nel concetto di casa e di lavoro, soprattutto nelle nuove generazioni. Secondo uno studio della McKinsey del 2018, a livello europeo i driver alla base della diffusione del Coliving come nuovo modello di business sono due: cambiamenti sociali e innovazione tecnologica.  

Da tempo, infatti, il mercato del Coliving continua a espandersi in tutto il mondo. Secondo i dati raccolti da JLL Living, società di consulenza del settore immobiliare, il mercato globale del Coliving, a metà del 2021, ha registrato una crescita globale del 43% rispetto all’anno precedente. Anche, in Italia il mercato del Coliving è in crescita. Le previsioni, per citare le due città più promettenti, sono di + 6000 posti letto a Milano, seguita da Torino, + 4600, entro il 2025. Un settore in grande fermento, con notevoli opportunità di ulteriore crescita e sviluppo, tanto che già da alcuni anni ha catturato l’interesse di investitori e vari stakeholder. Il mercato del Coliving mostra, dunque, prospettive promettenti in tutto il mondo, alcuni esempi di successo dimostrano la validità di questo nuovo modello di business. Tra questi si possono citano i Coliving tematici: Haven Co-living, in California, dedicato al benessere e UP (st) ART dedicato ad artisti e musicisti; Azul Cyber Tower, situato sull'isola di Boavista a Capo Verde, progettato per gli innovatori e i nomadi digitali; le isole Canarie e le isole Greche oggi mete per i lavoratori da remoto amanti del mare. 

Oggi, il Colinving in Europa si può considerare un modello di business maturo nel settore residenziale e turistico, in quanto coniuga il residenziale con aspetti che tradizionalmente sono tipici del settore dell’ospitalità, imponendosi come un nuovo standard in un mercato in rapida evoluzione. Un modello che si è affermato in risposta all’aumento dei prezzi degli affitti in tutta Europa negli ultimi anni e si è diffuso soprattutto tra i Millennials, che cercano uno spazio unico dove vivere e lavorare e guardano a nuovi valori, come una società inclusiva, la cooperazione e la collaborazione, i social network e uno stile di vita moderno.  

In Italia il Co-living è ancora una realtà emergente, tanto che non ha ancora una precisa definizione e trattazione nella normativa. Nel 2017 Experimentday Milano, la fiera del co-abitare promossa da Housing Lab, ha fornito una mappatura dei Co-living in Italia, rilevando 40 co-abitazioni presenti prevalentemente al Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Trentino, Emilia, Toscana). Oggi troviamo alcuni esempi, anche, nel Sud d’Italia BeetCommunity a Palermo, dove il modello di Co-living si sta rivelando un business redditizio, rappresentando una valida alternativa al periodo in albergo o all'affitto breve di un appartamento ammobiliato. 

In particolare, Beetcommunity è il primo Co-living in Italia, nato a Palermo nel 2018, con un approccio innovativo di ospitalità, vanta una pluriennale esperienza nel settore e opera già con successo in un contesto urbano. Si rivolge a tutti coloro che viaggiano e lavorano allo stesso tempo, giovani professionisti, studiosi, remote workers e digital nomad, imprenditori, creativi, artisti. Il modello di business di BeetCommunity si basa sulla diversificazione delle fonti di reddito, sulla fidelizzazione dei clienti e su una strategia di marketing mirata a garantire il successo a lungo termine del Coliving. Elementi di successo di questo modello sono, anche, la consolidata Rete di Partner e Fornitori integrati in una piattaforma digitale BeetExperience in grado di offrire agli ospiti un accesso privilegiato a esperienze autentiche sul territorio regionale; lo spazio Coworking offerto gratuitamente agli ospiti del Coliving e con abbonamento al pubblico esterno; canali di prenotazione proprietari (copre oggi il 55% delle prenotazioni) in grado di ridurre i costi di commissione delle piattaforme esterne. 

BeetCommunity offre, anche, la possibilità di implementare su nuove strutture il proprio “progetto Coliving” sul territorio regionale, nazionale e internazionale. La definizione di un protocollo di attività finalizzato a trasferire la propria esperienza su nuove strutture, prevede: 

  • supporto alla fase di start up, BeetCommunity offre supporto nella fase iniziale di progettazione e creazione del Coliving, a partire dall'allestimento degli spazi, alla definizione della strategia aziendale, del target dei clienti, della tipologia dei servizi offerti;  
  • costruzione del network, BeetCommunity individua le strutture nazionali ed internazionali con le quali instaurare un rapporto di collaborazioni al fine di ampliare le opportunità di offerta del nuovo Coliving; 
  • attività promozionali, condivisione di contenuti sui canali di comunicazione e sul sito web di BeetCommunity al fine di raggiungere più velocemente il pubblico interessato a esperienze di Coliving; 
  • costruzioni di offerte in partnership, creazione di pacchetti turistici condivisi con strutture della rete Coliving, al fine di accelerare il processo di vendita;  
  • trasferimento di conoscenze, incontri (formazione informale) dove BeetCommunity trasferisce al personale dedicato e interessato al progetto competenze ed esperienze sulla gestione e l’animazione di un Coliving, sugli aspetti tecnologici per gestire il lavoro professionale da remoto, sulla comunicazione web finalizzata ad una maggiore visibilità del prodotto/servizio. 

Il Coliving rappresenta, dunque, un modello innovativo di ospitalità in grado di offrire soluzioni abitative moderne e servizi tecnologicamente avanzati, in risposta alle esigenze delle nuove generazioni, che si sta, anche, rivelando un business redditizio, con un trend di crescita positivo. Secondo, le previsioni del Copenhagen Institute for Futures Studies, infatti, tra due decenni saranno sempre di più gli spazi in condivisione, rispondendo a esigenze sia economiche che sociali; inoltre, nel 2044, il perimetro attuale del Coliving dai digital nomad si allargherà anche a giovani coppie, famiglie con figli piccoli e nuclei più maturi.