Problem solving: come sviluppare la capacità di risolvere problemi - Beetroot srl

Problem solving: come sviluppare la capacità di risolvere problemi

Il problem solving è una delle capacità, o <em>soft skill</em>, più richieste in ambito lavorativo. Ma cos’è il problem solving e come si sviluppa questa capacità?

Problem solving indica la capacità di trovare soluzioni a fronte di un problema: si tratta quindi dell’abilità di trovare la migliore risposta a un problema in modo tempestivo.
Nel processo di problem solving si distinguono tre step: i primi due, il problem finding e il problem shaping, sono piuttosto immediati, l’ultimo step, il problem solving, che prende in considerazione la parte di risoluzione finale, richiede un approccio meno intuitivo e più sistematico. Questo tipo di analisi sistematica viene utilizzata in moltissimi campi, come la medicina, l’informatica, l’ingegneria e la matematica.

È facile capire come quella del problem solving sia un’abilità importantissima e richiesta in tantissimi ambiti lavorativi. La capacità di risolvere problemi complessi in poco tempo è alla base della produttività in molti settori. Avere ad esempio una leadership in grado di prendere tempestivamente le corrette decisioni spesso fa la differenza.

Quindi, un fattore fondamentale nella risoluzione di un problema è la gestione del tempo (D. Kahneman , A. Tversky). Per questo motivo il problem solving è importante in ambiti come la finanza, la direzione aziendale, il settore della salute, in cui spesso si è costretti a dover prendere decisioni in tempi molto stretti e concitati.

Un altro fattore chiave nel processo decisionale di risoluzione al problema è dato dalla capacità di gestire le emozioni(Herbert Simon, Premio Nobel per l’Economia nel 1978). L’emotività infatti può costituire un ulteriore problema, poiché può far perdere la concentrazione e informazioni importanti; per tale motivo gli aspetti emotivi devono essere controllati.
Alla perfetta razionalità del soggetto decisore oggi si contrappone il modello della razionalità limitata, che mette al centro l’uomo. Esistono diverse tecniche di problem solving per ottimizzare i processi decisionali che permettono di organizzare le informazioni nel modo più efficiente possibile. Fra queste le più conosciute sono:
 

  • astrazione: un processo di compressione di diversi fatti in una unica teoria generale. Utilizzata nel settore informatico dove è utile creare modelli che possono essere ripetuti senza riscrivere il codice;
     
  • analogia: prevede l’uso di soluzioni applicate con successo nella risoluzione di problemi analoghi;
     
  • brainstorming: lavorare in gruppo a un problema univoco mettendo a sistema una lista di idee personali. Normalmente viene utilizzata a livello aziendale;
     
  • dividi e conquista: il problema viene scomposto in più parti, dando origine a problemi più piccoli più facilmente risolvibili singolarmente, per poi ricondurli a un unico problema risolto;
     
  • riduzione: un problema senza soluzione viene trasformato in un altro problema di cui esiste soluzione. Di solito viene utilizzato dai matematici;
     
  • pensiero laterale: il problema viene affrontato in maniera indiretta, cercando delle soluzioni creative.
     

Generalmente i problemi quotidiani sono molteplici e diversi gli uni dagli altri, quindi non esistono soluzioni pronte. Per sviluppare la capacità di problem solving per trovare le giuste soluzioni occorre possedere flessibilità mentale e tecniche appropriate.

Nel problem solving la prima regola è definire il problema.Prima di cercare la soluzione è importante analizzare attentamente la situazione. Successivamente, si andrà ad affrontare il problema attraverso vari step:

  1. mappe mentali: scomporre situazioni complesse in modo semplice per inquadrare più facilmente il problema e individuare le possibili soluzioni;
     
  2. brainstorming: generare idee che stimolano la creazione di soluzioni;
     
  3. scegliere le soluzioni migliori: selezionare le soluzioni che possono risultare più adatte alle aspettative di successo e più tollerabili in caso di fallimento;
     
  4. organizzare il piano: è la fase decisiva del problem solving;
     
  5. portare a compimento la soluzione scelta: bisogna organizzare il piano di risoluzione del problema, monitorarlo in corso d’opera e valutarne gli esiti e il successo.
     

Qualunque sia la tecnica e la strategia di problem solving scelta, un elemento di fondamentale importanza è la capacità di narrazione degli eventi. Più la descrizione è dettagliata, maggiori sono le possibilità di individuare gli elementi che possono portare a risolvere il problema. Un esempio di costruzione del percorso descrittivo degli eventi riporta i seguenti punti:

 

 

  1. percezione data da un evento problematico;
     
  2. narrazione che associamo ad esso (rappresentazione del problema);
     
  3. raccolta di informazioni sul problema e analisi degli eventuali tentativi di soluzione falliti;
     
  4. individuazione degli elementi determinanti e di quelli secondari;
     
  5. analisi del problema e suddivisione in sottoproblemi più piccoli e più facilmente risolvibili;
     
  6. individuazione delle cause del problema e dei fattori scatenanti;
     
  7. formulazione di ipotesi di soluzione sotto forma di scenari alternativi e verifica della fattibilità delle soluzioni individuate;
     
  8. scelta di una soluzione;
     
  9. implementazione della soluzione adottata;
     
  10. verifica della rispondenza della soluzione al problema e analisi dei risultati ottenuti.
     

Una descrizione analitica di ciò che già facciamo automaticamente nel quotidiano può risultare un processo lungo e dispendioso ma sicuramente efficace. Infatti, analizzare tutti i passaggi su un piano consapevole e razionale aiuta a mettere a fuoco le strategie di problem solving evitando soluzioni stereotipate spesso inefficaci.
In pratica il metodo del problem solving sviluppa autonomia, forma, sollecita verifiche, quindi tende a non proporre soluzioni preconfezionate.

In un contesto aziendale i problemi non sono un’eccezione ma una regola, imparare a gestirli diventa vitale. È necessario quindi avvalersi di corrette tecniche di problem solving per dare risposte adeguate.