La digital transformation è la manifestazione dell’evoluzione dei processi aziendali in senso digital. La trasformazione digitale permette l’integrazione delle innovazioni tecnologiche in campo digitale con i processi organizzativi e manageriali, cambiando il modo di operare e fornire valore ai clienti. Ciò consente non solo una maggiore efficienza in termini puramente economici, ma anche una crescita in termini di creatività, inclusione e condivisione con conseguenti effetti positivi sulla soddisfazione professionale delle risorse.
Per avviare la digitalizzazione dell’impresa è necessario abbracciare una politica di cambiamento non solo tecnologico, ma anche culturale, organizzativo, sociale e competenziale. La digital transformation infatti non riguarda semplicemente l’adozione e l’applicazione di nuovi strumenti digitali, ma significa combinare le nuove tecnologie con un approccio volto a creare nuove connessioni, a creare e condividere contenuti e informazioni in maniera pervasiva e indipendente da luoghi, risorse e strumenti. Questo processo di sviluppo e innovazione crea una catena di valore che il consumatore finale percepirà come accesso democratico e trasparente al mondo dell’azienda e quindi dei suoi prodotti e servizi.
La digital transformation di fatto è il risultato di un cambiamento innanzitutto culturale e sociale in cui l’utilizzo della tecnologia ha pervaso la quotidianità di quasi tutta la popolazione mondiale. Secondo il report Digital 2020 di wearesocial.com insieme a Hootsuite la metà della popolazione mondiale (3,8 miliardi) utilizza regolarmente i social e 4,54 miliardi di persone sono costantemente connesse a Internet. In questo contesto allora attuare la trasformazione digitale è diventato oggi un imperativo per tutte le aziende, grandi, medie e piccole per rimanere competitive sul mercato. Le imprese devono adeguare il proprio modello organizzativo e il proprio modo di fare business alle nuove esigenze dettate da clienti sempre connessi con il mondo tramite app, siti web, social media e così via.
Il consumatore è digital, è sempre in movimento, connesso e aggiornato, cerca attivamente informazioni di ogni tipo e desidera trovare facilmente e velocemente risposta alle proprie esigenze. È chiaro quindi che quell’azienda che non riesce ad aggiornarsi e ridefinire le proprie strategie per stare al passo con un nuovo e più complesso customer journey, rimarrà tagliata fuori da un mercato in perenne evoluzionee rivolto verso l’industria 4.0.
Secondo l’analista digitale e sociologo Brian Solis – uno dei massimi esperti mondiali in campo new media – sono 6 gli stadi da affrontare per iniziare la ristrutturazione del proprio business verso un’era più digital.
Studiare sistemanticamente i propri consumatori, il mercato e i loro cambiamenti ed evoluzioni può determinare una ancora più rilevante cambiamento innovativo a livello imprenditoriale, con notevoli vantaggi in termini di redditività.