La gestione del rischio (risk management) rappresenta una condizione imprescindibile per una buona governance aziendale. Infatti, la gestione del rischio attraverso una specifica strategia, permette da un lato di avere una visione complessiva di tutte le cause che possono incidere negativamente sulla salute dell’organizzazione, dall’altro di predisporre le tecniche e le risorse per garantire la continuità aziendale (business continuity). Quindi, per gestione del rischio si intende “un insieme di attività, metodologie e risorse coordinate per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione in riferimento ai rischi”.
Un rischio si configura come una potenziale perdita legato ai diversi ambiti aziendali come ad esempio: incertezza finanziaria, responsabilità legali, calamità naturali, incidenti, errori nella strategia aziendale, minacce informatiche, perdita di dati. Per individuare il potenziale impatto delle diverse tipologie di rischio sui processi aziendali, è necessario realizzare una propedeutica analisi aziendale con la verifica dell’organizzazione, delle priorità, delle risorse umane e finanziarie. In questo modo è possibile mettere in atto adeguate strategie per prevenire gli eventuali effetti negativi del rischio e per ottimizzare l’efficienza operativa dell’azienda.
Difendersi dal rischio, richiede strategie adeguate allo specifico contesto aziendale. Esistono diversi approcci metodologici di gestione del rischio, la scelta dipende da numerosi fattori, interni ed esterni all’azienda. I più diffusi sono 4:
L’approccio metodologico più diffuso è la mitigazione del rischio che prevede la creazione di meccanismi di controllo e monitoraggio in grado di ridurre le possibili perdite. A questo proposito sono numerosi i software di business continuity e disaster recovery< che si concentrano sulla mitigazione del rischio.
Alcune strategie sono di immediata applicazione e permettono di superare facilmente alcuni rischi connessi alla gestione aziendale. Ad esempio, adottare un valido sistema di backup dei documenti permette di eliminare il rischio, frequente, della potenziale perdita di documenti importanti. La strategia è semplice e poco costosa e consiste nel servirsi di file hosting, come Google Drive o Dropbox, per conservare i documenti, impedendone la casuale perdita.
Molte attività oggi dipendono dal corretto funzionamento dei dispositivi tecnologici: stipulare una polizza assicurativa sui dispositivi elettronici o optare per il noleggio delle apparecchiature elettroniche (trasferire il rischio a soggetti terzi) è un altro esempio di strategia semplice.
Puntare su sistemi di comunicazione efficienti è un ulteriore esempio di strategia accessibile. La comunicazione con i clienti deve potere funzionare anche in momenti di emergenza. La strategia si basa sull’utilizzo di semplici strumenti che consentono di mantenere la continuità delle comunicazioni, come uno smartphone o un tablet con la possibilità di connettersi a una rete di emergenza.
In particolare, nell’era digitale i rischi legati al data loss, data breach e le strategie di gestione del rischio conseguenti, sono diventate una priorità per le aziende.
Quindi, un piano di gestione dei rischi deve comprendere l’identificazione e i controlli di tutte le risorse digitali, inclusi i dati aziendali proprietari, la gestione degli accessi, la tutela della proprietà intellettuale.
Gli approcci che consentono di affrontare i rischi e comprenderne le potenziali conseguenze costituiscono le strategie di gestione del rischio e devono essere incluse in un apposito piano di gestione, ovvero un processo documentato che illustra le modalità con le quali l'organizzazione identifica i rischi. La definizione di un piano include 5 fasi:
Dunque, la funzione della gestione del rischio è quella di presidiare e proteggere il valore di un’organizzazione. Indipendentemente dalle dimensioni aziendali e dal settore economico di riferimento, la gestione del rischio deve diventare una componente importante dell'intera strategia aziendale, che consente di evitare situazioni che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il controllo di gestione si inserisce nel contesto aziendale come un processo continuo, presidiato da persone chiave con responsabilità e ruoli appropriati (risk manager). La visibilità della sicurezza generale dell’organizzazione diventa così parte integrante di una nuova cultura manageriale.