Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, sostiene che il team di lavoro è uno dei segreti del suo successo.
In perfetto accordo con il fondatore della Virgin, si può affermare che il successo di un progetto, a qualsiasi ambito afferisca, si può attribuire principalmente allo spirito di gruppo e all’abilità dell’imprenditore nel riuscire a individuare le persone giuste, a motivarle e a renderle un’entità unica per una finalità ben precisa.
Il team di lavoro rappresenta, quindi, un gruppo di persone, con competenze e personalità peculiari, le cui prestazioni convergono verso il raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso.
Avere un buon team di lavoro vuol dire poter ottenere una serie di vantaggi per l’organizzazione aziendale. Uno dei vantaggi più importanti è proprio la condivisione di conoscenze, metodi, competenze e abilità. Altri benefici sono, ad esempio, un’equa distribuzione del lavoro, un efficace problem solving, la ripartizione di un eventuale onere di fallimento, su tutti i membri della squadra, con un conseguente minor carico psicologico sui singoli. In sintesi una migliore efficacia dell’organizzazione aziendale.
La gestione di un team è un’operazione complessa che richiede specifiche doti e competenze come l’empatia, la preparazione e la capacità organizzativa. Il leader è l’elemento collante di un team, infatti, è colui che gestisce il gruppo, stimolando la produttività, ripartendo i ruoli. Il perfetto funzionamento di un team di lavoro dipende in maniera imprescindibile da una serie di processi anche psicologici e motivazionali, per questo motivo il leader deve essere anche un motivatore e, all’occorrenza, deve essere pronto a collaborare operativamente. Deve dimostrare con i fatti di conoscere il significato di lavorare in team.
Si può affermare che oggi le dinamiche dei team di lavoro sono cambiate rispetto al passato, non più basate su una suddivisione rigida dei ruoli, ma orientata verso un’integrazione delle diverse figure professionali e sulla condivisione dei valori e degli obiettivi aziendali. In questo contesto, saper costruire una buona sinergia del team è molto importante in quanto la capacità del lavoro a contatto con gli altri non è una qualità innata, ma spesso è collegata anche alla personalità del singolo soggetto. Ad esempio, all’interno di un team una personalità conflittuale o molto competitiva potrebbe compromettere l’esecutività del lavoro. Non a caso, la capacità di lavorare in gruppo è diventato un requisito molto ricercato dalle aziende.
Scelto e costituito il team, una delle fasi più delicate della gestione delle risorse, sarà necessario procedere nel seguente modo:
I metodi per la costruzione di un team non sono generalizzabili, anche se esistono delle regole di base adattabili a qualsiasi situazione, come ad esempio il modello delle 5 C:
Per seguire il mercato che richiede una continua evoluzione di prodotti e di servizi, oggi l’azienda deve avere un team cross funzionale passando, quindi, da un’organizzazione aziendale per aree a un’organizzazione aziendale per processi. Solo attraverso l’organizzazione per processi si può raggiungere l’obiettivo della soddisfazione del cliente. Si ottengono in questo modo indubbi vantaggi per l’azienda, sia in termini di risultati ottenuti sia di crescita del proprio team.
Veronica Cecchi, Hr Business Partner di Eli Lilly Italia afferma “Il nostro modello organizzativo si basa su team cross funzionale e multidisciplinare, come i brand team ad esempio, composti da professionisti che arrivano da aree diverse, dalle vendite o dal marketing, dal medical al corporate affairs al digital e lavorano con l’obiettivo di dare un’esperienza di valore ai nostri clienti”. Sicuramente uno degli aspetti aziendali più complessi è la gestione delle risorse umane, ma oggi più che mai è uno dei fattori principali nel determinare o meno il successo dell'azienda.