Idea Imprenditoriale | Come fare impresa e avviare un business - Beetroot srl

Idea imprenditoriale: come fare impresa e avviare un business

Capire come avviare un nuovo business e fare impresa a partire da un’idea imprenditoriale non è un’attività banale. Ecco tutto quello che c’è da sapere per realizzare un’idea di business

Reed Hastings ebbe l’idea imprenditoriale di fondare Netflix quando dovette pagare una multa di 40 dollari per avere restituito in ritardo un film. Pagare quella multa, che ammontava a un importo ben più alto del costo della videocassetta, lo fece riflettere.

L’esempio intende mettere in evidenza come le idee imprenditoriali molto spesso, o quasi sempre, nascono da bisogni quotidiani e per essere di successo non necessariamente devono essere idee geniali.
Ciò porta a dedurre che la capacità di osservazione è il primo elemento che porta alla nascita di idee. Quindi, sapere osservare e identificare nella vita di tutti i giorni i problemi che si devono affrontare, in quanto non esistono soluzioni ad hoc, diventa una grande fonte di idee.

Quando formuliamo un’idea imprenditoriale un passaggio obbligatorio per capire se è una valida intuizione è la valutazione della sua fattibilità, ovvero quanto essa è realizzabile. Tante idee geniali non hanno avuto uno sviluppo in quanto non avevano nella realtà una applicazione pratica. L’idea deve essere innovativa e soprattutto deve puntare a un obiettivo raggiungibile.

Quindi, partendo dall’idea bisogna procedere mettendo in atto un processo organizzato di verifica. La prima verifica è l’analisi di pre-fattibilità, che può condurre, se necessario, a una prima revisione dell’idea stessa prima di lanciarsi sul mercato.
Il processo di analisi prende in considerazione tutti quei fattori che influiscono oggettivamente sul successo della nostra idea, come ad esempio la presenza di imprese concorrenti, la localizzazione dell’iniziativa, l’andamento del mercato, la copertura finanziaria dell’investimento e così via. Un’attenta raccolta d’informazioni diventa un presupposto importante per potere valutare la business idea che abbiamo in mente.

Quello che impariamo dalla fase di analisi di pre-fattibilità dell’idea ci permetterà la redazione del business plan (piano d’impresa), in grado di funzionare da test per capire se è davvero possibile avviare un’attività basata su quest’idea.
Il piano d’impresa finalizza l’attenzione a verificare se l’idea imprenditoriale ha un mercato e se il prodotto/servizio può essere acquistato dal consumatore e a quale prezzo. Sarà sempre il mercato di riferimento, quindi il cliente, a stabilire se l’idea di business sia geniale o meno.
Si può affermare che la business idea è realizzabile quando propone prodotti o servizi richiesti dal mercato.

Considerando, inoltre, che “non c’è impresa senza rischio”, altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è il calcolo del rischio. È opportuno valutare i punti di forza e i punti di debolezza dell’idea di business per stimare il grado di rischio complessivo.

Infine, ma non in ordine d’importanza, non bisogna trascurare la valutazione della nostra attitudine a fare impresa (caratteristiche soggettive). Nella fase di valutazione dell’idea imprenditoriale potrebbe tornare utile compiere un’autoanalisi: riflettere sulle proprie inclinazioni, interessi e know-how precedentemente acquisito e metterli in relazione con il progetto che si desidera intraprendere. Questo potrebbe aiutare a individuare il settore per cui ci si sente più portati e perciò quello su cui puntare.
Tutti questi passaggi non garantiscono di per sé il successo dell’idea imprenditoriale, però permettono di ridurre drasticamente il rischio di un fallimento.
In sintesi, trovare un’idea di business vincente, più che l’illuminazione improvvisa di qualche imprenditore geniale, ha molto più a che fare con un’attenta analisi del mercato, dei bisogni degli utenti e della concorrenza e conseguente test (piano d’impresa).

Per l’economista Richard Normann un’idea di business non è altro che un “sistema di coerenze che consentono all’impresa di dominare una nicchia di mercato e di sviluppare azioni concrete”.

È opportuno concludere facendo una distinzione tra Business Idea, Business Model e Business Plan, tre temi diversi strettamente collegati tra loro, ma su cui spesso si fa confusione:
 

  • idea di business: definisce una idea imprenditoriale e le sue caratteristiche tra cui fattibilità, redditività, sostenibilità, vendibilità e competitività;
     
  • business model: definisce il modello di funzionamento dell’azienda e come può creare valore per azionisti e clienti;
     
  • business plan: è il documento che illustra in modo qualitativo e quantitativo gli obiettivi futuri dell’azienda e le azioni da intraprendere per raggiungere tali obiettivi.
     

Il team di Beetroot grazie alla propria struttura professionale diversificata è in grado di sostenere gli sforzi iniziali – dall’idea di impresa al business plan - dei potenziali imprenditori, accompagnandoli nel loro percorso di crescita fornendo competenze, strumenti e spazi utili a sviluppare un business di successo. Siamo sempre pronti ad accoglierti e fornirti la nostra consulenza, contattaci e raccontaci la tua idea!