Business plan: | Cos’è, a cosa serve e quando realizzarlo - Beetroot srl

Business plan: cos’è, a cosa serve e quando realizzarlo

Il business plan, o piano di impresa, è uno strumento di gestione e previsione essenziale per il successo di un progetto imprenditoriale. Ecco una guida che ti permetterà di capire meglio cos’è, come si compone e a cosa serve nello specifico

Il business plan è un documento che permette a un’idea imprenditoriale di essere realizzata, una guida che contiene i riferimenti utili per la pianificazione e la gestione aziendale. Attraverso il business plan, infatti, è possibile esaminare i fattori di successo dell’idea imprenditoriale nel medio-lungo termine e valutarla sulla base di un'analisi di fattibilità. Il piano d’impresa non è uno strumento statico, in quanto segue i cambiamenti che possono avvenire all’interno e all’esterno dell’azienda e per questo motivo viene periodicamente aggiornato sulla base dei risultati ottenuti.

Il business plan si compone di una parte descrittiva qualitativa e una parte numerica quantitativa. La parte descrittiva si compone della spiegazione del progetto imprenditoriale, dell’analisi di mercato di riferimento e delle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano; inoltre viene realizzo lo studio della fattibilità dell’idea imprenditoriale per comprendere in che modo l’azienda riuscirà a ottenere vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza. Nella parte numerica si descrive l’idea imprenditoriale in numeri, tenendo conto degli investimenti, del piano economico, dei flussi finanziari, dei finanziamenti e della situazione patrimoniale; si ottengono così le proiezioni economiche e finanziarie relative alla business idea.

Generalmente per definire la fattibilità di un’idea imprenditoriale il business plan si concentra su quattro elementi:
 

  1. persone, il background, la conoscenza del settore, le capacità manageriali e soprattutto la motivazione a fare impresa costituiscono le basi della nuova idea di business;
     
  2. opportunità, il potenziale di mercato in cui la società decide di agire e la differenziazione rispetto alla concorrenza;
     
  3. contesto, rappresentato dal panorama competitivo e dalla realtà legislativa, politica ed economica in cui l’azienda si troverà ad agire;
     
  4. possibilità, l’analisi degli scenari per potere prevedere le implicazioni derivanti da uno scostamento in più o in meno del piano di impresa, trovando possibili soluzioni.
     

Il business plan si può considerare un moderno strumento di simulazione delle dinamiche aziendali che assolve diverse funzioni. A tal fine la struttura del business plan varia in base allo scopo per cui viene redatto. Di seguito si riportano i casi più frequenti in cui si richiede la realizzazione di un business plan:

 

  • avvio di una nuova impresa: la struttura del business plan punta a definire un piano di fattibilità per verificare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale. Vengono realizzati inoltre l’analisi del mercato, il piano di marketing e la predisposizione dei dati economici previsionali;
     
  • investire in un’azienda esistente: generalmente coincide con un cambiamento aziendale, come ad esempio il lancio di un nuovo prodotto o l’introduzione di innovazione nel processo produttivo. È necessario strutturare un piano d’impresa finalizzato alla valutazione dell’impatto dato dal nuovo investimento;
     
  • accedere al credito: gli istituti di credito richiedono la predisposizione del piano d’impresa, che in questo caso si concentra sugli aspetti finanziari e sulla gestione dei flussi di cassa allo scopo di dimostrare la capacità di rimborso del prestito;
     
  • ricercare finanziamenti pubblici: gli enti pubblici per concedere contributi e agevolazioni richiedono quasi sempre la predisposizione di un business plan. In questo caso nella redazione del piano d’impresa bisogna fare riferimento ai format definiti dall’ente finanziatore;
     
  • trovare nuovi soci e partnership: la redazione del business plan ha lo scopo di trovare finanziamenti a titolo di proprietà o per instaurare rapporti di collaborazione, quindi punta ad evidenziare i benefici derivanti dall’ingresso del nuovo socio o dalla collaborazione con altre aziende;
     
  • ristrutturazione legate a situazioni di crisi: in questo caso il contenuto del business plan può riguardare sia la capacità di sostenere nuovi finanziamenti, sia la sostenibilità della continuazione dell’impresa.
  • E’ evidente che un business plan non è solo un documento, ma un vero e proprio modo di approcciarsi all’impresa, uno strumento di lavoro che guida l’imprenditore a mantenere la focalizzazione sugli obiettivi e soprattutto sulle attività e sulle risorse necessarie per raggiungerli. Per tale motivo nella predisposizione del piano d’impresa l’attenzione deve essere posta nel produrre contenuti di qualità e valori attendibili in modo da ottenere un documento il più possibile veritiero.

 

Comporre un business plan non è un’attività banale né veloce e richiede esperienza e visione strategica. Il nostro team di esperti di progettazione e sviluppo di idee di business è a tua disposizione per offrirti una consulenza approfondita e accompagnarti lungo tutto il percorso di realizzazione e sviluppo del tuo progetto. Contattaci per ricevere una prima consulenza gratuita, non vediamo l’ora di conoscere la tua storia!