
Big Data cosa sono
Con il termine Big Data si intende un vasto volume di dati che quotidianamente sono a disposizione in un'azienda. Però, quello che fa la differenze non è possedere tanti dati, ma saperli utilizzare. Attraverso specifiche metodologie di analisi "processare i dati" in nostro possesso diventa fondamentale per renderli utilizzabili a vari fini, come ad esempio nelle scelte aziendali più o meno complesse.
A riguardo, l’analista Doug Laney articolò nel 2001 una definizione di Big Data basandosi sulle tre V dei Big Data, successivamente ampliate a cinque:
Grazie ai Big Data analytics sarà possibile infatti:
1)Individuare in tempo reale difetti e guasti del sistema.
2)Creare strategie di vendita on-line e off-line basate sulle abitudini dei clienti.
3)Ricalcolare e prevedere i rischi aziendali.
4)Individuare comportamenti fraudolenti prima che vengano realizzati.
Oggi L’utilizzo dei Big Data è molto sviluppato in diversi settori quali:
Ma, da dove provengono i Big Data? Per rispondere alla domanda e scoprire come posso essere utili bisogna dividere le sorgenti in tre categorie:
1. Streaming Data: Meglio conosciuto come Internet of Things(IoT), è l’aproviggionamento di dati tramite una fitta connessione di dispositivi collegati tra loro
2. Social Media Data: informazioni provenienti dalle interazioni social
3. Open source Data: un’importante quantità di dati che può reperita tramite fonti publiche messe a disposizione sulla rete
In conclusione dopo avere appreso cosa sono i big data è importante sottolineare che oggigiorno supportare l'innovazione aziendale significa seguire un processo che, inserito all’interno del proprio business plan, sia mirato allo studio dei dati e alla digitalizzazione.
A riguardo, l’analista Doug Laney articolò nel 2001 una definizione di Big Data basandosi sulle tre V dei Big Data, successivamente ampliate a cinque:
- Volume - le organizzazioni oggi raccolgono un’innumerevole quantità di dati da un’altrettanto vasta quantità di fonti (come social network, transazioni finanziarie, e sensori);
- Velocità - con un flusso dati che viaggia a velocità senza precedenti, è necessario, da parte delle aziende, usando i tools adatti riuscire ad elaborare i dati quasi in tempo reale;
- Varietà - oltre alla velocità le imprese devono confrontarsi con l’enorme varietà di formati esistenti in cui i dati posso essere espressi (file numerici, file di testo, audio, video, dati provenienti da quotazioni in borsa, ecc);
- Veridicità - precisione e attendibilità nei dati sono valori importantissimi per de determinarne l’affidabilità
- Valore - saper generare valore dai dati attraverso un attenta analisi, serve a prendere le giuste decisioni e quindi farne buon uso.
Grazie ai Big Data analytics sarà possibile infatti:
1)Individuare in tempo reale difetti e guasti del sistema.
2)Creare strategie di vendita on-line e off-line basate sulle abitudini dei clienti.
3)Ricalcolare e prevedere i rischi aziendali.
4)Individuare comportamenti fraudolenti prima che vengano realizzati.
Oggi L’utilizzo dei Big Data è molto sviluppato in diversi settori quali:
- Manifatturiero per ridurre gli sprechi e implementando la qualità e ottimizzando la produzione;
- Sanità per acquisire, con velocità e accuratezza, informazioni nascoste in grado di migliorare le cure degli assistiti;
- Pubblica amministrazione per agevolare la gestione dei servizi publici, prevenire il crimine o semplicemente gestire i problemi di viabilità;
- - Banche per capire le necessità del cliente e ridurre le possibilità di rischio e frode;
- Retail per gestire la propria clientela, per proporre i prodotti giusti alla persona adatta, per migliorare e agevolare le transazioni;
- Education per sviluppate un sistema educativo realizzato per ogni singolo studente assicurandosi che faccia i progressi adeguati, per fornire un sistema di valutazione a supporto di insegnanti e genitori;
Ma, da dove provengono i Big Data? Per rispondere alla domanda e scoprire come posso essere utili bisogna dividere le sorgenti in tre categorie:
1. Streaming Data: Meglio conosciuto come Internet of Things(IoT), è l’aproviggionamento di dati tramite una fitta connessione di dispositivi collegati tra loro
2. Social Media Data: informazioni provenienti dalle interazioni social
3. Open source Data: un’importante quantità di dati che può reperita tramite fonti publiche messe a disposizione sulla rete
In conclusione dopo avere appreso cosa sono i big data è importante sottolineare che oggigiorno supportare l'innovazione aziendale significa seguire un processo che, inserito all’interno del proprio business plan, sia mirato allo studio dei dati e alla digitalizzazione.